Il neo peloso è, come dice lo stesso nome, un neo sul quale crescono dei peli.
Può essere spesso un neo congenito, che da sempre abbiamo sul corpo, fin dalla nascita.
Il problema è che, a seconda della sua localizzazione, specialmente per esempio se è sul viso, può creare un certo imbarazzo per l’effetto antiestetico che riesce a dare.
Eppure spesso accade, perché può succedere che un neo cresca sopra il follicolo pilifero.
Quindi in questo caso i peli crescono attraverso il neo secondo un processo naturale, come succede quando i peli crescono attraverso la pelle.
L’effetto antiestetico è dato anche dal fatto che spesso nel neo peloso i peli sono più scuri e più spessi.
Infatti il pigmento della pelle può anche creare questo effetto sui peli.
Come risolvere, quindi, il problema, se proprio non riesci a limitare l’effetto antiestetico che questo neo peloso può rendere?
Inoltre sicuramente ti chiederai quanto i nei sono pericolosi.
Cerchiamo di rispondere a tutte queste domande attraverso questa guida che ti proponiamo.
Andiamo subito a leggere!
In Questo Articolo ti Parliamo di:
Sintomi del problema
Un neo peloso è caratterizzato dal fatto di essere spesso scuro e di avere dei peli che crescono sopra di esso.
Abbiamo già detto che anche i peli possono avere una pigmentazione più scura degli altri peli che hai sul corpo, proprio perché crescono sopra quelle cellule che producono il pigmento.
Non dovresti preoccuparti molto di avere un neo peloso, infatti ci sono alcune ricerche che dimostrano che un neo peloso non è sempre pericoloso.
Probabilmente il fatto stesso che sopra il neo crescano dei peli può essere preso come un segnale positivo, perché questo fatto indica che le cellule della pelle continuano a funzionare secondo i normali parametri.
In ogni caso, se hai un neo peloso, dovresti sempre rivolgerti ad un dermatologo, per farlo esaminare attraverso una visita e stabilire il da farsi, se hai intenzione di toglierlo.
Cause possibili
Perché crescono i peli sul neo?
Un neo peloso è determinato dal fatto che spesso si tratta di un neo normale, attraverso cui cresce il pelo.
Abbiamo già detto che queste caratteristiche non sono indicative di una pericolosità vera e propria.
Però è fondamentale che, come tutti i nei, anche quelli di questo tipo si tengano sotto controllo attraverso una visita dermatologica da fare con regolarità.
Infatti non abbiamo garanzie sul fatto che un giorno possa diventare maligno.
I medici in generale suggeriscono che in presenza di nei maligni le cellule assumono un andamento atipico, per cui possono anche inibire la crescita dei peli.
Rimedi per il trattamento
È possibile l’asportazione del neo peloso?
La risposta deve essere sempre fornita da un medico competente, in particolare da uno specialista dermatologo.
Di solito l’asportazione dei peli potrebbe essere fatta.
L’importante è fare il tutto nel modo più sicuro possibile.
Non è affatto opportuno usare la depilazione comune, perché questa potrebbe causare dei tagli o delle irritazioni alla cute.
Al limite, se proprio hai la necessità di asportare i peli, usa una pinzetta o delle forbicine.
C’è la possibilità infatti che il pelo possa incarnirsi.
In questo caso possono comparire i segni di un’irritazione e di una vera e propria infiammazione.
In questa situazione comunque devi trattare il pelo incarnito come ogni altro del tuo corpo.
L’unica preoccupazione è quella di tenere il neo al riparo dal sole e non creare allarmismi particolari.
Più che altro, tenendolo sotto controllo, hai la possibilità di notare eventualmente alcuni segni come l’asimmetria, la comparsa di bordi irregolari, i cambiamenti di colore o il crescere delle dimensioni.
Anche in questo caso però ti consigliamo sempre di farti vedere da un medico.
Questo tipo di neo può assumere le caratteristiche anche del cosiddetto nevo di Becker.
Si tratta di un neo benigno che non è soggetto ad una degenerazione verso la malignità.
Di solito si può pensare alla sua rimozione per ragioni soprattutto estetiche.
Per rimuovere queste lesioni sulla pelle il medico può indicare di rivolgersi alla laserterapia.
Oppure per esempio si può scegliere l’epilazione laser, che progressivamente aiutano a ridurre i peli che ricoprono quest’area della pelle.
Ci sono comunque delle possibilità di trattare il nevo di Becker in maniera specifica, adottando alcune strategie, per renderlo meno evidente.
Per esempio, quando ti esponi al sole, dovresti utilizzare delle protezioni solari elevate, in modo da non causare un aumento di melanina.
Se soffri di acne, dovresti farti consigliare dal dermatologo delle pomate o delle creme che agiscano limitando la comparsa di infiammazioni.
I rimedi naturali
Ci sono alcuni rimedi casalinghi che puoi utilizzare per trattare i nei in generale.
Naturalmente devi essere particolarmente cauto e dovresti chiedere sempre consiglio al tuo medico se è opportuno applicare dei rimedi naturali.
Noi te ne possiamo consigliare alcuni.
Tra questi per esempio c’è l’aglio, che contiene degli enzimi capaci di agire sulle cellule produttrici di pigmenti.
Prepara un trito d’aglio e passalo sulla pelle in corrispondenza del neo.
Con un cerotto lascialo in posa per tutta la notte. Servirà a schiarire il neo.
In alternativa all’aglio puoi utilizzare il succo di cipolla, sempre per ottenere lo stesso effetto.
Un altro ingrediente casalingo che puoi utilizzare per trattare i nei con i rimedi naturali è costituito dall’aceto di mele.
Immergi un batuffolo di cotone nell’aceto di mele e poi applicalo sul neo.
Ripeti l’operazione tutti i giorni, però fermati se ti accorgi che questo rimedio ti irrita la pelle.
Alcuni usano la buccia della banana, che è capace di idratare la cute in profondità.
Altri ancora usano come rimedio naturale il bicarbonato di sodio.
Se ne mescoli un cucchiaino con un po’ d’acqua, formerai una pasta da applicare sul neo.
Lasciala agire tutta la notte, ricoprendola con una garza.
Molto utile potrebbe essere anche il succo di ananas, per aiutare a ridurre la pigmentazione scura dei nei.
Applica il succo di ananas su un batuffolo di cotone.
Metti il batuffolo sulla pelle e lascialo asciugare.
Potrai sperimentare così l’effetto tipico dell’acido citrico contenuto nel succo di ananas.
In alternativa puoi utilizzare anche altri succhi ottenuti da altri frutti, come il limone, il pompelmo o la mela verde.