La sebopsoriasi è una patologia che interessa il cuoio capelluto.
Infatti si parla proprio di sebopsoriasi del cuoio capelluto.
Non si può definire come una semplice psoriasi del cuoio capelluto, visto che generalmente la patologia si manifesta quando concorrono contemporaneamente un problema di psoriasi del cuoio capelluto e un altro che è determinato dalla dermatite seborroica.
D’altronde è difficile distinguere veramente sempre fra l’una e l’altra malattia e spesso può capitare che prima venga fatta la diagnosi dell’una e poi dell’altra patologia della pelle.
Ecco perché, in tutti i casi in cui si sospetta di soffrire di sebopsoriasi al cuoio capelluto o di sebopsoriasi al viso, bisognerebbe sempre rivolgersi ad un dermatologo specializzato, in modo da avere una diagnosi chiara sulla base della quale partire per vedere qual è il trattamento più indicato.
In Questo Articolo ti Parliamo di:
Sintomi del problema
Bisogna distinguere i sintomi della sebopsoriasi anche da quelli tipici della psoriasi inversa.
Generalmente la sebopsoriasi si manifesta con dei sintomi che invadono tutto il cuoio capelluto.
Si possono formare delle croste squamose che interessano anche le pieghe dell’orecchio esterno e i solchi dietro le orecchie.
Inoltre le croste possono arrivare ad estendersi superando il limite dell’attaccatura dei capelli.
A volte può succedere un fenomeno di alopecia, con caduta di capelli, quando si rimuovono le croste squamose, perché i capelli rimangono intrappolati all’interno di esse e tendono a staccarsi, proprio con la rimozione delle croste.
Altri sintomi includono quelli tipici della dermatite seborroica, come, oltre alle placche, la pelle estremamente grassa, il prurito o l’arrossamento della cute.
Più tipici della psoriasi sono invece la pelle secca e delle macchie di pelle rossa con scaglie di colore argenteo.
Cause del disturbo
Le cause della sebopsoriasi non sono del tutto note, nonostante ci sono state diverse ricerche sui fattori di rischio che portano al manifestarsi della psoriasi del cuoio capelluto.
Gli studi hanno messo in evidenza che ci possono essere dei fattori scatenanti a livello ambientale capaci di stimolare una risposta infiammatoria su base autoimmune.
Da questo dipenderebbe il ricambio cellulare molto più veloce rispetto al normale per quanto riguarda l’epidermide.
Accadrebbe, quindi, che le cellule della pelle prodotte in eccesso si accumulino sul cuoio capelluto e formino la comparsa delle placche.
Ma quali sono i fattori ambientali che concorrono a tali formazioni?
Ci possono essere per esempio traumi, allergie, infezioni.
Influirebbero anche le ustioni solari e i cambiamenti ormonali.
Inoltre si ritiene che un peso avrebbe anche l’abuso di alcol o di fumo, oltre che lo stile di vita in generale che comporti stress psicofisico e cattive abitudini alimentari.
Gli studi che sono stati condotti sulla sebopsoriasi hanno dimostrato anche il ruolo determinante di alcuni farmaci, come il litio, i betabloccanti e gli ace-inibitori.
È chiaro però anche, come emerge dalle ricerche, che un certo peso ha la familiarità.
Diversi geni infatti sono coinvolti nell’insorgenza della malattia.
Rimedi per trattare il problema
Passiamo a vedere qual è per la sebopsoriasi la cura più indicata.
Ti ricordiamo sempre l’importanza di rivolgerti al tuo medico di fiducia, che ti potrà indirizzare anche dal dermatologo, perché per risolvere questo problema esistono molti trattamenti.
È proprio il dermatologo a stabilire quale meglio possa essere per te, anche vedendo a cosa risponde nello specifico la tua pelle.
A volte i trattamenti prevedono l’applicazione a livello topico di principi attivi come il ketoconazolo oppure si possono usare principi attivi come il ciclopirox.
È opportuno anche farsi consigliare dal dermatologo quale shampoo utilizzare per la pulizia dei capelli.
Ci sono dei prodotti medicati appositi per il trattamento di questo problema, come per esempio lo shampoo al catrame di carbone.
A volte, se il problema è particolarmente grave, il medico potrà prescrivere l’applicazione di corticosteroidi, anche sotto forma di pomate, o, se è il caso, l’assunzione di medicinali per via orale.
Altre volte potrebbe essere essenziale sottoporsi a delle sedute di fototerapia.
Di solito il medico classifica la gravità dei sintomi e in base a questa classificazione della sebopsoriasi stabilisce il trattamento più adatto.
Esistono infatti tre gradi di sebopsoriasi: mite, moderata e grave.
Nel primo caso le manifestazioni cutanee non hanno grandi effetti sulla qualità della vita e i sintomi possono essere controllati tramite le normali cure che si riservano alla pelle.
Nella sebopsoriasi moderata le eruzioni cutanee possono provocare disagio o hanno un effetto sostanziale sulla qualità della vita.
Nelle forme gravi della malattia è difficile controllare la condizione tramite un solo trattamento topico e si possono avere importanti disagi fisici e psicologici.
Rimedi naturali
Alcuni rimedi naturali possono essere d’aiuto, soprattutto per alleviare i sintomi più fastidiosi della sebopsoriasi.
Per esempio si può provare con l’olio di avocado e di cocco.
Si fa un mix di questi due oli e si sfruttano le proprietà benefiche presenti in queste sostanze, soprattutto ad opera di grassi “buoni”, per incentivare la salute della pelle.
Infatti l’olio di avocado e quello di cocco possono ridurre la secchezza della cute e possono prevenire la comparsa di macchie.
Si applicano sul cuoio capelluto e si lasciano agire per una notte intera, per poi fare al mattino uno shampoo a base di prodotti delicati.
Molto importante potrebbe essere anche l’azione dell’aloe vera, che ha un effetto antinfiammatorio.
Basta applicare il gel di aloe vera sul cuoio capelluto per ridurre il rossore o il prurito.
Si potrebbe utilizzare, insieme al gel di aloe vera, anche l’olio di lavanda, per delle applicazioni che dovrebbero essere fatte tre volte al giorno per un mese.
Subito dopo l’applicazione puoi lavare i capelli con uno shampoo medicato.
Sfrutta anche l’azione del bicarbonato di sodio e della curcuma.
Il primo ingrediente ha proprietà antimicotiche e aiuta a ridurre l’infiammazione causata dalla malattia.
Mescola del bicarbonato con un po’ di acqua e ottieni un composto da applicare sulla testa con un batuffolo di cotone.
In poco tempo si riducono l’infiammazione e il prurito.
Anche la curcuma ha delle proprietà importanti a livello antinfiammatorio.
Inoltre possiede un’azione antiossidante.
Infine ti consigliamo anche l’olio di Neem, che ha proprietà antibatteriche ed è capace di idratare la pelle secca e screpolata.
Puoi utilizzare anche uno shampoo che abbia fra i principi attivi anche l’olio di Neem.