Prostata Infiammata: prostata sintomi

La prostata è una ghiandola che fa parte del sistema riproduttivo dell’uomo. Svolge un ruolo fondamentale circa la fertilità maschile in quanto serve per favorire la produzione del liquido seminale.

A volte può insorgere una situazione dolorosa e fastidiosa dovuta alla prostata infiammata le cui cause e i cui sintomi possono essere diversi e dovranno essere diagnosticati da un medico specialista di modo tale da iniziare la cura più corretta.

Tipologie e cause di prostata infiammata

Esistono due tipi di prostata infiammata o prostatite che dipendono da cause diverse.

Prostatite cronica

Le cause della prostatite cronica, non si conoscono. Alcuni ricercatori sostengono che la causa possa essere rintracciata da un microrganismo capace di infiammare la prostata.

Prostatite batterica

La prostatite batterica è causata da una vera e propria infezione batterica della prostata. Tra i vari fattori che possono causare la prostatite batterica sicuramente vi è l’età, l’utilizzo del catetere, fattori ereditari, infezioni del tratto urinario, episodi precedenti di prostatite.

Prostata infiammata sintomi

Riguardo i sintomi vale la stessa regola delle cause. Ossia sia le cause e sia i sintomi sono strettamente collegati e riconducibili al tipo di prostatite. Pertanto l’attenzione nei confronti dei sintomi è molto importante.

Sintomi della prostatite cronica

  • Dolore e fastidio nella zona scroto e ano
  • Dolore al pene
  • Dolore nello scroto
  • Dolore nell’addome centro-inferiore
  • Dolore nella parte inferiore della schiena
  • Urgenza e dolore alla minzione
  • Getto urinario ridotto o debole
  • Dolore uretrale

Sintomi della prostatite batterica

  • Febbre
  • Urgenza e frequenza alla minzione
  • Bruciore e dolore durante la minzione
  • Incapacità di svuotare completamente la vescica
  • Dolore all’inguine
  • Dolore alla schiena
  • Nausea
  • Vomito

I sintomi tra le due diverse tipologie di prostatite possono sembrare simili, in realtà la differenza principale consiste nel fatto che la prostatite batterica avanza in maniera più veloce e presenta dei sintomi molto più gravi della prostatite cronica.

Prostata infiammata quando e perché consultare un medico

La prostatite, o prostata infiammata non è una una situazione che va presa alla leggera anche quando non dovesse arrecare particolare dolore.

Quando un uomo presenta incapacità ad urinare, dolore o fastidio nel tratto urinario,  stimolo doloroso, brividi e febbre deve subito consultare un medico.

È fondamentale tenere ben presente che i problemi maschili legati al tratto urinario possono indicare ed essere il segnale di patologie gravi o meno gravi che comunque richiedono una diagnosi medica.

Inoltre la prostata infiammata, se non curata può comportare disfunzioni sessuali, infezioni batteriche nel tratto sanguigno e ascesso prostatico.

Come viene diagnosticata la prostatite

Una volta osservati i sintomi sarà opportuno recarsi da un medico specializzato, ossia un urologo, che dopo aver effettuato un’anamnesi famigliare e personale prescriverà alcuni esami fisici e medici di modo tale da giungere ad una diagnosi corretta.

Anamnesi

L’anamnesi consisterà nell’approfondimento della storia personale e famigliare del paziente che si rivelerà importante e utile nella diagnosi della prostatite.

Esame fisico

L’esame fisico consiste nell’esaminare il corpo del paziente per ricercare:

  • la presenza o meno dei linfonodi inguinali dolorosi o dolenti;
  • scroto gonfio;
  • lo stato del getto uretrale;
  • controllo, tramite un’esplorazione rettale digitale dello stato della prostata.

L’esplorazione digitale rettale, spesso comporta ansia, in realtà non è dolorosa ma provoca solo un po’ di fastidio.

L’esplorazione digitare rettale consiste nel far sdraiare su un fianco il paziente con le ginocchia vicino al torace o nel farlo chinare su un tavolo.

Il medico a questo punto introdurrà, dopo aver indossato i guanti, un dito lubrificato con del gel, nel retto e palperà la prostata per verificarne l’ingrossamento. Spesso la prostata ingrossata indica che la stessa possa essere infiammata causando non pochi problemi.

Esami medici

L’urologo per approfondire la diagnosi potrà richiedere che vengano effettuati degli esami medici come:

  • Esami del sangue

Si tratta di un prelievo di un campione di sangue al fine di evidenziare segni di infezione alla prostata o altre problematiche connesse.

  • Esami urodinamici

Si tratta di esami che misurano la capacità della vescica di trattenere l’urina e di svuotarsi completamente.

  • Biospia

L’esame avverrà in ambulatorio o in ospedale e potrà richiedere un’anestesia locale o generale in quanto richiederà il prelievo di un piccolo pezzo di tessuto prostatico.

  • Cistoscopia

È una procedura diagnostica che tramite il cistoscopio permette di visualizzare la prostata ed evidenziare eventuali anomalie. La cistoscopia generalmente viene effettuata in ambulatorio in anestesia locale o generale.

  • Ecografia transrettale

Questo tipo di ecografia viene eseguita inserendo nel retto del paziente un trasduttore molto simile ad una penna che trasmettendo e ricevendo ultrasuoni genera un’immagine che permette di valutare lo stato della prostata.

  • Analisi dello sperma

Il paziente raccoglie un campione di sperma in un contenitore ad hoc che permette di misurare la quantità e qualità dello sperma rilevando possibili infezioni o tracce di sangue

  • Analisi delle urine

Il paziente raccoglie le urine in un campione sterile apposito che sarà utile per rilevare o meno la presenza di un’infezione.

Approfondimenti utili

Prima di proseguire con le informazioni riguardanti la cura della prostata vogliamo indicarti alcuni approfondimenti che possono essere molto utili:

Come curare la prostata infiammata

L’urologo una volta fatta la diagnosi e accertate le cause, prescriverà la cura più corretta.

A seconda del tipo di prostatite il trattamento sarà differente.

Nel caso di prostatite cronica l’urologo potrebbe prescrivere l’assunzione di alcuni antibiotici e valutare trattamenti come bagni caldi, una terapia riscaldante o l’agopuntura.

Nel caso di prostatite batterica l’urologo prescriverà una cura antibiotica o consiglierà una breve ospedalizzazione affinchè venga somministrato l’antibiotico per via endovenosa e il suo effetto possa essere più veloce.

Al paziente, a seconda dell’importanza della prostatite, potrebbe essere richiesto di continuare la terapia antibiotica per un po’ di settimane.

Diventa molto importante oltre a seguire la cura dell’urologo anche condurre uno stile di vita sano e bere molta acqua per urinare spesso e liberare la vescica dai batteri.

L’alimentazione serve a prevenire la prostatite?

Ad oggi non esiste nessuna strategia scientifica utile alla prevenzione.

Né tantomeno esiste una correlazione tra l’alimentazione e la prevenzione della prostata infiammata. In linea generale è comunque utile adottare uno stile di vita sano caratterizzato da un alimentazione che eviti cibi che contribuirebbero ad alimentare lo stato infiammatorio come nel caso della prostatite batterica.

Pertanto quando si hanno i sintomi di una prostatite è necessario rivolgersi quanto prima al proprio medico che valuterà la necessità o meno di un consulto presso un urologo.

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