MALATTIE DEL PENE QUALI SONO

Le malattie del pene si manifestano con sintomi differenti.

I più comuni sono rappresentati dal prurito e dal bruciore.

Ma nelle malattie del pene i sintomi possono essere davvero molto vari, visto che a volte, per esempio, nelle malattie del pene i puntini rossi e il rossore, oltre che la desquamazione, costituiscono un’altra manifestazione sintomatologica caratteristica.

Nel caso delle malattie dermatologiche del pene, non bisogna trascurare assolutamente la diagnosi.

Ecco perché è bene rivolgersi sempre al proprio medico di fiducia, per sapere quali siano le cause che stanno alla base del problema e che determinano le malattie della pelle del pene.

Puoi rivolgerti anche ad uno specialista dermatologo, in modo da ricevere una giusta diagnosi per le malattie del pene maschile.

Assolutamente dovresti evitare diagnosi fai da te, basate per esempio sull’esame delle foto delle malattie del pene che si possono trovare su internet.

Per le malattie del pene le foto che si possono trovare in giro per la rete non sono affatto indicative.

Soltanto il medico può stabilire eventualmente di quali malattie del pene sei affetto.

Esaminiamo adesso tutte le malattie del pene.

Le malattie dell’organo genitale maschile

Le malattie del pene possono essere distinte in due categorie: quelle di origine infettiva e quelle che invece non sono rapportabili ad un’infezione.

Esiste poi una specifica categoria delle malattie cutanee del pene che comprende quelle patologie che rientrano nello specifico nella venereologia.

Si tratta del settore delle malattie a trasmissione sessuale, come per esempio fra le malattie del pene la candida.

Ecco quali malattie del pene possiamo distinguere.

Balanopostite

Si tratta di una patologia infiammatoria che interessa sia il glande che il prepuzio.

Spesso è di origine infettiva. A volte l’infiammazione coinvolge soltanto il glande e in questo caso si parla in maniera più specifica di balanite.

I sintomi più caratteristici sono eritema, prurito, irritazione e dolore. A volte si manifesta anche il sanguinamento.

Ipospadia

L’ipospadia consiste in un’anomalia congenita. Di solito a causa dell’ipospadia viene alterata la struttura dell’uretra.

Nei pazienti che presentano questa condizione il canale dell’uretra è più corto e la sua apertura non è situata sulla punta del pene.

Malattia di Peyronie

Questa malattia si caratterizza per la formazione di un tessuto cicatriziale in corrispondenza dei corpi cavernosi del pene. La condizione medica è chiamata anche pene curvo.

Spesso insorge per i traumi alla zona genitale. Questi disturbi si chiamano in gergo medico anche malattie del pene – IPP.

Fimosi

Letteralmente si tratta di un restringimento del prepuzio. Alcuni esperti non la considerano una vera e propria malattia, ma più che altro una particolarità della morfologia anatomica dell’organo genitale maschile.

Priapismo

Si tratta di un’erezione patologica del pene, che non può essere ridotta in maniera spontanea.

Spesso l’erezione dura più di quattro ore ed è dolorosa.

Generalmente non è collegata a stimoli sessuali e persiste anche dopo l’orgasmo.

Può determinare lesioni ai tessuti e come complicanza più diretta vi è la disfunzione erettile.

Infezioni del pene

Le infezioni del pene e in particolare del glande sono riconducibili a dei processi infettivi di carattere batterico o fungino.

Rientrano fra queste malattie del pene anche la candidosi, il lichen planus, le verruche genitali e le infezioni che si trasmettono attraverso rapporti sessuali non protetti, come la gonorrea.

I rimedi per le patologie del pene

Le cure per le malattie del pene sono differenti a seconda della causa che sta alla base del problema.

Abbiamo già visto che le malattie del pene cutaneo possono essere davvero rapportabili a diversi disturbi che hanno cause molto differenti.

Sarà il tuo medico di fiducia a stabilire, di volta in volta, qual è la terapia più adatta a risolvere il tuo problema.

Nel caso della balanopostite, per esempio, vengono generalmente prescritti degli antimicrobici specifici scelti a seconda dell’agente infettivo o infiammatorio.

Per quanto riguarda l’ipospadia, bisogna dire che di solito viene consigliato un intervento chirurgico, che può essere visto come il trattamento fondamentale per curare l’alterazione.

Nel caso della malattia di Peyronie può essere possibile un trattamento farmacologico con principi attivi che vengono somministrati per iniezione locale.

Esiste anche un trattamento chirurgico che può essere consigliato in caso di grande curvatura dell’organo riproduttivo maschile.

Per la fimosi è consigliato l’intervento chirurgico soltanto quando il medico ritiene che ci sia il rischio di insorgenza di diverse complicanze.

In caso di fimosi soltanto accennata, il medico può prescrivere delle pomate con sostanze steroidee da applicare con movimenti volti a scoprire il glande.

In presenza di priapismo bisogna adottare un trattamento d’urgenza, aspirando il sangue dai corpi cavernosi.

È possibile procedere anche ad un’iniezione intracavernosa, iniettando sostanze vasocostrittrici.

Anche il ghiaccio applicato a livello topico può mettere in atto un’azione vasocostrittrice. Per il trattamento del dolore si può ricorrere ai FANS.

A volte il medico consiglia di scegliere la soluzione chirurgica.

Fra le malattie del pene, le infezioni vanno trattate con particolare attenzione.

Infatti, prima di intraprendere qualsiasi forma terapeutica per il trattamento delle infezioni, bisogna disporre di un’adeguata diagnosi, in modo da sapere quale farmaco utilizzare contro l’infezione stessa.

Gli antibiotici vengono prescritti soltanto nel caso in cui l’infezione sia di origine batterica. Per il trattamento dell’infiammazione, il medico può decidere di prescrivere delle pomate da applicare a livello locale sulla zona interessata dall’arrossamento.

Una certa attenzione ancora maggiore va rivolta nei confronti delle infezioni trasmissibili sessualmente.

Infatti in questo caso è consigliabile che anche la partner si sottoponga a degli esami specifici, per verificare l’eventuale contagio.

In caso di infezioni sessualmente trasmissibili, è sempre utile utilizzare il profilattico, per avere rapporti protetti, che possano scongiurare il rischio di contagio.

Una nota particolare va riservata alla balanite, che può essere sia di origine infettiva che di origine non infettiva.

In questo caso molti esperti ritengono che non sia utile l’uso di cortisonici per trattare le infezioni del glande che dipendono dalla balanite batterica.

Nel caso della balanite di origine fungina, il medico può decidere la prescrizione di antimicotici specifici che possono essere applicati a livello topico oppure possono essere assunti per via sistemica, quindi anche farmaci da assumere per via orale.

Ultimi consigli sulle malattie del pene

Se pensi di avere una malattia del pene, non sottovalutare la faccenda ma fissa una visita da un medico specialista di modo tale da intervenire con una cura o un trattamento il prima possibile e risolvere una volta per tutte il problema.

Aspettare non servirà a nulla, se non a peggiorare la situazione.

Inoltre il fai da te è sempre fortemente sconsigliato!

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